Tutto ciò che uno può dire

Sagra di San  Michele (notte) la StatuaSagra di San Michele (notte) la Statua foto Arturo Ferrara

Tutto ciò che uno può pensare o dire di male di me il poveretto non sa che me lo sono già detto io. Guardo con compassione chi pensa di ferire il prossimo o per vocazione o per malevolenza.A me fa più male la mancanza di Grazia con la quale la gente vive che quello che dice. Impera una volgarità strisciante che non ha nulla a vedere con le parole o i comportamenti ritenuti volgari ma con l’ipocrisia, la convenzione, il vuoto e la fretta, la paura….. il voler sempre far quadrare i conti.
Molta gente crede che le parole possano sostituire i fatti. A volte mi chiedo se è così brava da autoconvincersi di ciò che dice e neppure ascolta, altre volte mi chiedo se si rende conto che, proprio quando la si asseconda, la si prende in giro, abbandonandola a se stessa, al proprio vuoto.
Tanti non aspettano solo che di essere smascherati, sanno che tale cosa potrebbe essere una via di salvezza, ma sono anche pronti a far pagare duramente. a chi lo fa. il prezzo.
L’ideologia del "capo", del "saggio", del "partito"…. dell’ "idolo" la convinzione (meglio se mascherata da "religiosa" )e via dicendo….. strade apparentemente comode, persino mediatiche, per non scegliere di persona, per dire "io appartengo" oppure "devo fare cosi in base…" La cosa che fa più paura è la responsabilità individuale, la scelta continua che, anche nelle piccole cose, (anche non scegliendo) si fa.
Tanti piccoli errori in questo caso diventano una strada, appaiono nel tempo, per abitudine e convenzione l’unica, se ratificate diventano costume, legge…..
Si urla, ci si arrabbia per diffondere i propri errori quasi per trovare solidarietà (o non sentirne da soli il peso) facendoli fare ad altri… In questo caso il proverbio" mal comune mezzo gaudio" sembra sensato. Non c’è gaudio però, solo tristezza, stordimento e disgusto….
Ma cosa rimane, cosa se non il dolore e la solitudine, quella vera, non apparente di chi si fa solo per non essere complice…. L’angoscia, la disperazione di chi dentro di se sa che tutto ciò che ha costruito è fittizio…. Belle case che diventano prigioni, amici che diventano aguzzini…. amori che sono l’epitaffio dell’amore…..

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22 risposte a Tutto ciò che uno può dire

  1. OrmeArancioni ha detto:

    Per strana combinazione, poco fa ero in macchina, guidando verso casa, e meditavo su quanto la media delle persone ami raccontarsi una serie infinita di balle. L’incapacità di essere responsabili, il rifiuto di esporsi, la paura di sembrare quello che si è in realtà, il coraggio di scegliere. Ma dove sono finiti gli uomini? (nel senso di uomo non maschio o femmina)

  2. artemidoro ha detto:

    Per Ormearancioni
    Dove sono finiti? Ma per essere finiti dovrebbero esser “cominciati”….
    Ma a parte la battuta forse io, poco fa, quando camminavo nel bosco e dopo ho scritto il brano, ho visto delle orme arancioni….. (non saranno mica stati i tuoi pensieri?) buona serata!

  3. fantasia972 ha detto:

    pensieri oscuri i tuoi…anche se poi sembrano davvero scatti di foto che immortalano la realtà …quella che r che forse, tutti, cerchiamo di sfuggire e quindi scegliamo nuovamente di indossare maschere, di usare parole spesso vuote, recitare ruoli…
    ppoi un nanetto treenne un giorno, mentre gioca con le mascherine di carnevale per i fatti suoi, ti viene vicino e ti chiede con gli occhioni limpidi :zia barbara, perchè gli adulti mettono le maschere in faccia? vedi non fanno respirare…
    e trova il coraggio di buttarla via la maschera!
    per me quella è stata una grande lezione di vita!
    un abbraccio e scusa se sono stata troppo lunga lasciandomi andare ai pensieri un pò “storti”
    baciotto

  4. enzas ha detto:

    E’ facile ferire il prossimo, difficile è amarlo, gratificarlo…
    Ho provato più volte, attraverso smascheramenti, di aiutare chi è in difficoltà pagandone il prezzo… con il tempo mi sono resa conto che non tutti mi avevano chiesto di essere smascherati, aiutati…ognuno ha un percorso da fare, c’è chi, per esempio, ha scelto di vivere perennemente nella menzogna, dinanzi a ciò non posso che, a malincuore, ritirarmi in buon ordine e assistere a distanza il corso del destino…il farsi solo per non essere complici.
    Il mal comune è solo mal comune così come il gaudio comune è gaudio comune. Quando ciò sarà chiaro a tutti le case non saranno più gabbie dorate, gli amici non saranno aguzzini e l’Amore riavrà il Suo Regno.
    Buona giornata Artù

  5. artemidoro ha detto:

    per fantasia972
    Ringrazio Te per averlo citato e il bambino …. ci ha dato Lui, una Lezione di vita. Tuttavia un giorno scoprirà anche Lui che alcune maschere sono respiratori, mascherati appunto, per sopravvivere in una società che ogni giorno sottrae aria e spazi.

  6. Cenresig ha detto:

    Arturo, vedi: costantemente ci si offende, è così, siamo umani, ignoranti e ignoranti. “Perdonali perchè non sanno quello che fanno”… Oppure se non ti va a genio potrei citare qualche autore a te caro, è la stessa cosa, sempre all’esperienza umana ci si rifà, anche il Budda era un uomo. Perchè mi chiedo dunque non prendere ciò che c’è di buono in noi e negli altri?

  7. Liuner ha detto:

    caro Arturo sono vicino al tuo modo di percepire…spesso mi domando infatti se sono io che sono sbagliata…a non stare dentro al “sistema”…la diversità è un valore aggiunto…ma se hai il modello omologato e di serie è tutta un’altra cosa…va beh…un saluto è tanto che non passo di qui. Buon fine settimana.Luna

  8. artemidoro ha detto:

    Per Enza
    Tutto vero e giusto….. Ma vedo ancora una piccola sfumatura.Ognuno nella maschera degli altri in un certo senso vede la propria….. ciò può aumentare l’accanimaento o il lontanamento, perchè il sapere che anche la propria posizione, qualunque sia, potrebbe essere una maschera, è assai inquietante.

  9. artemidoro ha detto:

    Per Censerig
    Che siamo ignoranti è fuor di dubbio. Ma in genere l’offesa meschina è fatta consapevolmente da gente che si esprime come vive. Detto ciò nessuno mi ha offeso ( non sono un santo e non porgo certo l’altra guancia nel caso) ma era un pensiero e un discorso non correlato a fatti.Cosa c’è di buono negli altri lo cerco ogni giorno, ma troverò cosa c’è di buono in me?
    Per Liuner
    Il Tuo passaggio da qui è sempre gradito e atteso. Sbagliato è non essere e vivere come ci si sente, quindi non mi preoccuperei più di tanto…. Il così detto “sistema” si fa forte solo dei dubbi e delle paure che cerca di suscitare.Buona domenica a Te e famiglia.

  10. OrmeArancioni ha detto:

    Forse erano i miei pensieri là sparsi nel bosco, a volte capita che me li perdo in giro 🙂

  11. artemidoro ha detto:

    Per Orme arancioni
    Più probabilmente come le briciole di Pollicino erano la traccia per arrivare alla Tua mente. Finchè non nevica ! Buona domenica.

  12. enzas ha detto:

    Io non m’inquieto, cerco ogni giorno di sapere, di smascherarmi…ben venga il confronto!

  13. flaviablog ha detto:

    Nopn tutto quel che dicono gli altri su di noi ce lo siamo già detto da soli. A volte, da certe bocche esce di tutto e di più. L’impensabile. La calunnia. Sugli altri la penso come Sartre ( ma è l’unica cosa che condivido con quel signore pico amico del sapone).

  14. artemidoro ha detto:

    per Flavia
    La Calunnia spesso è come uno sputo al Cielo…ricade su chi lo fa.
    E poi richiede l’adesione sociale….. se uno ritiene la società l’esempio pratico della ipocrisia, della menzogna e della calunnia…. è in un certo senso “preparato” per che sa, che quando anche lui (anche solo per quieto vivere)ha aderito a queste leggi se l’è dette da sole queste cose o le ha pensate e dette di altri.

  15. anghelicapatria ha detto:

    Mancanza di grazia e pigrizia di ragionamento. Colpisce l’affermazione “Tanti non aspettano che di essere smascherati”; ero convinta che certuni, soprattutto politicanti, facessero invece di tutto per non farsi scoprire e propinare le proprio recite al prossimo. La tua è una riflessione che merita attenzione.

  16. anneheche ha detto:

    Poi leggo i commenti, perché non voglio farmi influenzare.
    Tutto giusto ciò che hai scritto: l’apparire che prevale sull’essere, il senso di appartenenza che annulla l’individualità, la volgarità e pure la malvagità imperanti; tuttavia… tuttavia non vi è nulla di nuovo sotto il sole. L’uomo, l’umanità, è così da sempre, ed è sufficiente addentrarsi nella lettura dei classici per ritrovare parole simili, a Roma come nell’antica Grecia.
    Ora leggo gli altri interventi.
    Poi vado nel bosco.
    Chissà mai che non trovi un lupo 🙂

  17. artemidoro ha detto:

    per anghelica
    Lo “smascheramento” del quale parlo non è solo sulle malefatte quotidiane (l’esempio dei politici )ma qualcosa di interiore che in fondo ognuno vorrebbe liberare per vivere forse più semplicemente, con più umanità….. meno “captivo” (nel suo significato di prigioniero) …..Non è la verità che rende liberi?

  18. artemidoro ha detto:

    per anneeche
    Che non ci sia nulla di nuovo sotto il sole dovrebbe far riflettere sull’idea positivista che spesso abbiamo e che a volte ci nasconde il nostro degrado.
    Se cerchi il lupo….. sei nel posto giusto anche qui.

  19. Simonedejenet ha detto:

    E’ la scelta fra la libertà, con le sue responsabilità e oneri, e la calda accoglienza del gruppo e della delega. Non tutti ce la fanno. Non tutti ce la facciamo.

  20. artemidoro ha detto:

    Simonedejenet
    Sì è vero e non occorre dolersi troppo di ciò, però pensarci, può essere importante.Saluti.

  21. AngeloTozzi ha detto:

    Condivido ciò che hai scritto, soprattutto quando dici ‘molta gente crede che le parole possano sostituire i fatti.’
    Veramente bella la foto della Sagra di S. Michele. Un luogo che ricorderò per sempre.
    Una buona serata, Angelo

  22. artemidoro ha detto:

    Sempre benvenuto nel blog. La Sagra è sempre lì, ogni volta nuova per gli occhi che la guardano, anche per me che non ne sono lontano e che vado spesso.

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